I cavalieri del re la cantavano così:
Ma un pensiero assopito si fa avanti,
è quel libro che leggi ora tu.
Silvia la capiva così:
Ma un pensiero assopito si fa avanti,
è quel libro che vedo lassù.
Il commento di Silvia:
pensavo fosse logico che il libro impolverato dal trascorrere del tempo, che viene descritto nella sigla, si trovasse in alto su un ripiano di una libreria
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