Roberto Vecchioni la cantava così:
Ridere, ridere, ridere ancora
...
brucia nella gola vino a sazietà
...
Dategli, dategli un animale
figlio del lampo degno di un re.
Spinoza la capiva così:
Ridere, ridere, ridere in coro
...
brucia nella gola fino a sazietà
...
Dategli, dategli un animale
via del lampo degna di un re.
Il commento di Spinoza:
L'ho consumata quella cassetta per capire cosa dicessero Vecchioni e Branduardi. E non l'avevo capito lo stesso.
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